lunedì 4 giugno 2007

Pino siamo tutti noi

Mi chiedo perché dobbiamo pagare sempre noi,
Noi che facciamo dell’accoglienza e dell’assenza si pregiudizio una scelta di vita, vissuta e giocata ogni giorno sulla nostra pelle e su quella dei nostri cari.
Pino siamo tutti noi.
Noi che con la fatica giornaliera proviamo a creare spazi dove voci diverse possano esprimersi ognuna per quel che meglio sa fare.
Noi che facciamo prezzi popolari perché, dai, tutti hanno diritto.
Noi che proviamo a collettare soldi per chi sta peggio di noi e magari andare in Bosnia a consegnarli.
Noi che facciamo conoscere esperienze e culture lontane, noi che le pratichiamo.
Noi che con la nostra musica, che si incontra lì per caso, diamo un senso a molte serate.
Noi che proviamo a non escludere nessuno a priori, e di sicuro non per la lingua che parlano o la religione che professano. Questo ci hanno insegnato le nostre madri.
Noi che abbiamo scelto da tempo di non fare i poliziotti. Pensavamo che altri ci avrebbero pensato.

Noi che lavoriamo di notte nella giungla metropolitana meritavamo protezione. Siamo stati accusati di favoreggiamento. E pensare che potevamo morirci. Due si sparano davanti casa tua e solo perché prima si sono fatti un bicchiere e date due botte da te, finisce che sei complice anche tu. Ma chi poteva sospettare che nella virtuosissima Bologna andassero in giro armati a piede libero dei pregiudicati? Li volevamo? Li abbiamo chiamati? Avevamo qualche interesse ad averli lì? La loro presenza non è un danno soprattutto per noi? Ancora una volta, meritavamo protezione e ci hanno accusato di favoreggiamento.
Allora la risposta più logica mi sembra: se non paghiamo noi, chi paga? Se non addossano a noi, uno dopo l’altro, tutte le responsabilità, a chi potrebbero farlo? O fanno fuori noi oppure, chi altro? Loro sono ancora tutti là, da anni, inamovibili.
Per tutto il degrado, per la gente che piscia per strada impunemente, per quelli che nei gradini delle strade si fanno le pere, per chi grida in piena notte come un idiota, per i cani che azzannano e i marocchini che spacciano, mi chiedo ancora: chi altro paga?

Silvia gregori

Scriveteci anche voi su exodusbar@gmail.com

Nessun commento: