giovedì 5 luglio 2007

LE ROSE DEI BALCANI

appunti di viaggio:Tuzla 2-6Giugno 2007

Quando si parte per una terra che è stata teatro diguerra,massacri,pulizia etnica,si è inevitabilmenteportati a pensare a quali terribili segni essa abbialasciato sulla popolazione,le case ,le strade,lecampagne,e così avevo preparato i miei pensieri,il miosguardo,il mio cuore!Superata invece la frontiera hodimenticato la guerra,sono stata catturata dallabellezza dei suoi paesaggi,del suo sole,della suagente.Non vedevo altro che fiori,solo molto più tardimi sono accorta che i fiori più profumati adornavanocase ancora in costruzione,quelli più colorati siarrampicavano da balconi che ancora non avevano finestre,ma il fiore più bello è quello del coraggiodella gente ,che strappato dall'odio,dallaviolenza,dall'ingiustizia riuscirà sempre agermogliare nuovamente. Il progetto SOGNANDO TUZLA alla vigilia del suo terzoviaggio sembrava un fiore spezzato,l'Exodus chiuso,Pino indagato,scenario kafkiano,paradosso di unasocietà che suo malgrado non difende i più deboli,mali strumentalizza per creare paure di massa.SognandoTuzla però non si arrende,Pino ci spinge a partireugualmente e così è stato!Il 3 giugno siamo tutti aTuzla,neanche il tempo di scaricare il furgone con ilmateriale raccolto che partiamo verso le campagne diPodcaus(Bratunac),dove dall'associazione TuzlanskaAmica siamo stati invitati insieme a Wilmoall'inaugurazione della cooperativa Sole-Suce,chegrazie ad un progetto di cooperazionemultilaterale(che vede come partner la Regione EmiliaRomagna,l'associazione Adottando di Bologna,CareInternational e il comune di Bratunac)si avvia versola difficile sfida della produzione ,ma soprattuttodella commercializzazione del miele.Nel pomeriggiofacciamo visita al memoriale diPotocari(Srebrenica),vergogna dell'Europa,scenario diquello che la storia ricorderà come uno dei piùterribili e sanguinosi crimini compiuti in Europadopo la Seconda guerra mondiale dinanzi allaindifferenza delle Organizzazioni Internazionali edegli stessi caschi blu delle Nazioni Unite ,unicocrimine dopo l'Olocausto che sarà qualificato comegenocidio da un tribunale internazionale.Attualmente sono 1327 le salme ospitate,ma le associazioni degliscomparsi attestano che siano circa 10000 le vittimedel genocidio.Continuiamo il nostro viaggio e facciamo visitaall'orfanatrofio di Tuzla(che ospita circa 200 bambinie adolescenti),lì siamo presi d'assalto,i più piccolifanno a gara per salire imbraccio,i più grandi sonopiù diffidenti,ma la classica partita a calcio mettetutti d'accordo.Il 4 giugno facciamo visita al campoprofughi di Mihatovic,in ogni casa vivono più di trefamiglie,devono fare più di un chilometro perraggiungere una fonte di acqua potabile,ma la loroaccoglienza è veramente difficile da spiegare :siamoospiti di una delle tante baracche dove un uomo cioffre da bere e sua moglie ci mostra le foto dei suoifigli in America,non parliamo nella stessalingua,forse è meglio così,i loro occhi sono piùrumorosi di qualunque parola!Nel pomeriggio ivolontari di Sognando Tuzla consegnano il materialeraccolto all'associazione Tuzlanska Amica che sioccuperà di distribuirlo nel territorio secondo leesigenze individuate.Lì è in corso una festa per tuttiquei bambini che hanno ricevuto cure mediche inItalia.Il 5 Giugno è una giornata dedicata a WilmoFerri,Tuzlanska Amica lo festeggia per ringraziarlodel suo ineguagliabile aiuto,non solo perchè sonodieci anni che è instancabilmente presente su quelleterre a volte dimenticate dalla comunitàinternazionale con aiuti materiali ed economici,masoprattutto perchè col suo furgone della felicità haportato in questi anni circa 200 persone,che con iloro occhi hanno potuto vedere la ferocia della guerra offrendone testimonianza al loro ritorno.
Il 6 Giugno siamo ormai lungo la strada delritorno.Vogliamo ringraziare tutti gli amici che cihanno sostenuto e chi pur non conoscendoci ci hadonato qualcosa:se ciò è stato possibile è perchè ciabbiamo creduto insieme.Il sogno continua...Normal.dot

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