giovedì 2 agosto 2007

IL GIORNALE DEL VICINO E' SEMPRE PIU' SCANDALISTICO

Era un giorno come tanti, uno di quelli che ti svegli, ti prepari, arrivi al bar e dici: arrivo subito, vado a comprare i giornali.
Ed è a questo punto che ti rendi conto di come l'ignoranza ti circondi inesorabile, di come anche chi in fondo viaggia da anni sulla tua stessa barca non esiti a sfoderare dei paraocchi nuovi di zecca che gli permettono di sfogare su di te frustrazioni sconosciute. Vengo al punto: arrivo come ogni mattina dal "simpaticissimo" edicolante che di solito tiene in serbo qualche triste e incomprensibile battuta non so se per provarci in modo pessimo o per fare il finto affabile come la maggior parte dei suoi concittadini commercianti, ma quella mattina c'era qualcosa di diverso: sarà la madre al suo fianco, sarà la clientela più numerosa del solito, fatto sta che anzichè la solita battutina idiota quella mattina l'edicolante mi guarda con aria di rimprovero ed esclama: " beh, allora, da quando hanno riaperto il vostro bar hanno ricominciato a pisciare sulla mia edicola, eh?" e la gente fa cerchio intorno a me guardandomi in cagnesco...
Avrei potuto dare tante risposte tipo: si vede che la tua edicola è proprio un cesso, oppure, guarda che nei dintorni non c'è mica solo l'exodus, oppure, guarda che all'exodus il bagno c'è e se la gente viene a pisciare qui non so che farci, oppure avrei potuto dire "stronzo, la gente che viene a pisciare qui è la stessa che viene a comprare i giornali da te, la stessa che permette a me e a tanti altri di comprare i tuoi giornali e farti campare, non è bello sputare nel piatto dove mangi, non è bello dopo tanti anni che tutte le mattine ti sborsano soldi tu mi faccia fare questa figura di merda davanti alla gente, non è giusto che tu ti comporti da ingrato e ignorante"; insomma, avrei potuto dire tante cose, ma purtroppo mi ero svegliata da poco e questa frase mi ha colto del tutto impreparata, quindi mi sono limitata ad un "e io che cosa c'entro?", ma siccome non volevo che tutto ciò finisse sotto silenzio ho deciso di condividere questo episodio con voi, giusto per farvi riflettere la prossima volta che andrete a comprare il giornale se andare nell'edicola all'incrocio tra via irnerio e via mascarella o proseguire dritti, e offrire i vostri soldi a chi è più riconoscente.

Alice

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